Per l'incontro con il Dr Marco Travaglio i cancelli del Teatro si apriranno il 1 Febbraio alle ore 17.00.
Alla porta verrà rilasciato un biglietto numerato che ci permetterà di arrivare, e non andare oltre, al numero esatto dei posti a sedere.
Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it .
Durante la serata sarà possibile acquistare i libri del Dr Marco Travaglio
giovedì 28 gennaio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
" Quali alternative al Termovalorizzatore" prima parte
Serata organizzata dalla scuola di formazione politica.
Il giorno 14/01/2010 alle ore 20,45 presso la Sala ex Consiglio Comunale di Piazza di Vittorio1 - Nichelino, si è svolto un incontro , organizzato dalla scuola di formazione politica , a tema: “Quale alternativa al termovalorizzatore?”. Invitati in qualità di esperti e relatori:
Dr Roberto Topino – Medico specialista (Medicina del Lavoro dell’I.N.A.I.L)
Ing. Fabio Tomei – Esperto Riciclaggio (Membro C.A.R.P. / Responsabile U.T.C. ambiente)
Dr Fabrizio Zandonadi – Associazione Vado al Minimo
Al solito Animo ascolta attentamente, riporta, valuta e approfondisce e riflette rispetto a quanto emerso.
Proviamo a ragionare insieme:
La serata è stata ricca di informazioni e come abitudine di Animo Nichelino, dopo le opportune verifiche, siamo qui a raccontarle con obiettività.
Iniziamo dal Presidente della Commissione Ambiente, che nel corso della serata ha dichiarato:
“l’opportunità di una scuola è quella di dare versione il più rilevanti possibili…”
“Nichelino ha iniziato la raccolta differenziata nel 2006, oggi siamo nel 2009 e sicuramente ci sono stati dei miglioramenti…”
“…I dati più sono prossimi alla realtà è meglio uno si fa un’idea…”
“…Riprende il relatore di aver portato dati non aggiornati…”
“…Volevo dare dei dati ottimistici, perché se no usciamo come se fossimo in una situazione pessima…”
“…Che cosa significa la riduzione dei rifiuti, Nichelino produce 94 Kg pro capite meno degli abitanti di Moncalieri, vuol dire che a Nichelino si riduce alla fonte il rifiuto…”
“…Nichelino produce 64kg pro capite meno di tutto il Co.Va.R 14 il totale dei rifiuti è 356kg anno pro capite…”
Proviamo, senza alcun intento polemico Sig. Presidente, a ragionare insieme ed a sviluppare alcuni punti:
1) Paragonare i dati di Nichelino con quelli di Moncalieri in merito alla produzione pro capite di rifiuti (p.s. Moncalieri ha quasi 9.000 abitanti in più) per far emergere un dato positivo, ci sembra inadeguato per la nostra città. Cosa emergerebbe se ci paragonassimo con città dove corrette campagne di sensibilizzazione,a favore della riduzione e efficiente gestione dei rifiuti, hanno prodotto risultati REALI, entusiasmanti?
Ponte nelle Alpi è passata da 430Kg pro capite a 36Kg pro capite anno. Puntiamo a risultati più consoni ad una città moderna, ed a misura d’uomo, come merita essere Nichelino.
2)Lei ha più volte richiamato l’attenzione sull’esattezza dei dati, per una corretta valutazione.
Nello specifico ha dichiarato che Nichelino ha una produzione di 356Kg/Rifiuto pro capite annua;
Abbiamo provato ad eseguire anche noi lo stesso calcolo, ecco il risultato:
Nel sito del Co.Va.R.14 troviamo i dati al mese di Novembre e la tabella indica produzione pro capite giornaliera pari a 0,9774kg che moltiplicato 365 da esattamente 356kg come da lei dichiarato, mentre si dovrebbe moltiplicare per 334 giorni, alleghiamo la tabella richiamata (si noti che non sono disponibili i dati relativi al mese di Dicembre – vedi colonna):

Abbiamo più volte sottolineato come la cittadinanza, nonostante una pressochè assenza di una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento da parte dell’amministrazione, abbia risposto in maniera positiva alla Raccolta porta a porta. I dati confermano la predisposizione dei cittadini.
L’Amministrazione ha anche il compito di spiegare, coinvolgere, ed “educare” i cittadini.
Una buona Politica di riduzione dei rifiuti potrebbe davvero portare la nostra Città a dei livelli ben più “virtuosi” degli attuali risultati. Nichelino può farcela, basta volerlo: I primi a crederci dovete essere VOI ! Proviamo ad immaginare cosa succederebbe nel caso in cui:
Corsi di informazione rivolti innanzitutto all’amministrazione e poi alla cittadinanza;
Campagna informativa volta al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione della cittadinanza;
Campagna educativa rivolta a tutte le scuole presenti sul nostro territorio (un ottimo investimento per il futuro);
Iniziare la raccolta differenziata anche negli edifici pubblici ( il buon … esempio);
Utilizzo da parte della pubblica amministrazioni di prodotti riciclati o riciclabili;
Organizzazione di feste pubbliche con materiale Biodegradabile (piatti, bicchieri e posate) vedi spazio creato dietro al Carrefour quanti rifiuti ha creato;
Utilizzo dei pannolini biodegradabili/lavabili;
Incentivazione al compostaggio domestico;
Creazione di punti commerciali con prodotti alla spina, sparsi su tutto il territorio;
Campagna di sensibilizzazione alle attività commerciali ed industriali presenti sul territorio;
Corsi per auto produzione di sapone, yogurt, etc.
Caro Sindaco se l’ottica di questa amministrazione rimane quella di paragonarci ad altre realtà guardandoci alle spalle, allora questo modo di fare politica e affrontare i problemi è perfettamente adeguato, ma se vogliamo guardare avanti, al futuro, allora Nichelino merita più impegno da parte di tutti.
Potrebbe cominciare proprio Lei Signor Sindaco.
Animo Nichelino ha più volte tentato di coinvolgerla per illustrarLe, tramite testimonianze ed esperienze concrete, soluzioni per migliorare la qualità della raccolta differenziata e prospettandoLe soluzioni diverse dall’incenerimento dei rifiuti.
Ci ricordiamo ancora le sue parole “… datemi un’alternativa…” ma se poi Lei è assente agli incontri???, senza contare alla totale assenza nella comunicazione???.
A tal proposito ringraziamo l’Assessore all’Ambiente per la partecipazione all’incontro organizzato da Animo Nichelino il 16 Dicembre 2009.
Animo Nichelino resta a disposizione. Apprezzeremo anche avere risposta alle domande inviateLe via mail, per l’incontro sopra citato, se poi potesse intercedere con il Presidente del Co.Va.R. 14 per farci pervenire anche le sue… .
La modernità di una città non passa attraverso il rifacimento di una piazza…
“ Il problema degli altri è uguale al mio. Uscirne tutti insieme è la politica, uscirne da soli è l’avarizia”
(Don Lorenzo Milani)
Il giorno 14/01/2010 alle ore 20,45 presso la Sala ex Consiglio Comunale di Piazza di Vittorio1 - Nichelino, si è svolto un incontro , organizzato dalla scuola di formazione politica , a tema: “Quale alternativa al termovalorizzatore?”. Invitati in qualità di esperti e relatori:
Dr Roberto Topino – Medico specialista (Medicina del Lavoro dell’I.N.A.I.L)
Ing. Fabio Tomei – Esperto Riciclaggio (Membro C.A.R.P. / Responsabile U.T.C. ambiente)
Dr Fabrizio Zandonadi – Associazione Vado al Minimo
Al solito Animo ascolta attentamente, riporta, valuta e approfondisce e riflette rispetto a quanto emerso.
Proviamo a ragionare insieme:
La serata è stata ricca di informazioni e come abitudine di Animo Nichelino, dopo le opportune verifiche, siamo qui a raccontarle con obiettività.
Iniziamo dal Presidente della Commissione Ambiente, che nel corso della serata ha dichiarato:
“l’opportunità di una scuola è quella di dare versione il più rilevanti possibili…”
“Nichelino ha iniziato la raccolta differenziata nel 2006, oggi siamo nel 2009 e sicuramente ci sono stati dei miglioramenti…”
“…I dati più sono prossimi alla realtà è meglio uno si fa un’idea…”
“…Riprende il relatore di aver portato dati non aggiornati…”
“…Volevo dare dei dati ottimistici, perché se no usciamo come se fossimo in una situazione pessima…”
“…Che cosa significa la riduzione dei rifiuti, Nichelino produce 94 Kg pro capite meno degli abitanti di Moncalieri, vuol dire che a Nichelino si riduce alla fonte il rifiuto…”
“…Nichelino produce 64kg pro capite meno di tutto il Co.Va.R 14 il totale dei rifiuti è 356kg anno pro capite…”
Proviamo, senza alcun intento polemico Sig. Presidente, a ragionare insieme ed a sviluppare alcuni punti:
1) Paragonare i dati di Nichelino con quelli di Moncalieri in merito alla produzione pro capite di rifiuti (p.s. Moncalieri ha quasi 9.000 abitanti in più) per far emergere un dato positivo, ci sembra inadeguato per la nostra città. Cosa emergerebbe se ci paragonassimo con città dove corrette campagne di sensibilizzazione,a favore della riduzione e efficiente gestione dei rifiuti, hanno prodotto risultati REALI, entusiasmanti?
Ponte nelle Alpi è passata da 430Kg pro capite a 36Kg pro capite anno. Puntiamo a risultati più consoni ad una città moderna, ed a misura d’uomo, come merita essere Nichelino.
2)Lei ha più volte richiamato l’attenzione sull’esattezza dei dati, per una corretta valutazione.
Nello specifico ha dichiarato che Nichelino ha una produzione di 356Kg/Rifiuto pro capite annua;
Abbiamo provato ad eseguire anche noi lo stesso calcolo, ecco il risultato:
Nel sito del Co.Va.R.14 troviamo i dati al mese di Novembre e la tabella indica produzione pro capite giornaliera pari a 0,9774kg che moltiplicato 365 da esattamente 356kg come da lei dichiarato, mentre si dovrebbe moltiplicare per 334 giorni, alleghiamo la tabella richiamata (si noti che non sono disponibili i dati relativi al mese di Dicembre – vedi colonna):

Abbiamo più volte sottolineato come la cittadinanza, nonostante una pressochè assenza di una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento da parte dell’amministrazione, abbia risposto in maniera positiva alla Raccolta porta a porta. I dati confermano la predisposizione dei cittadini.
L’Amministrazione ha anche il compito di spiegare, coinvolgere, ed “educare” i cittadini.
Una buona Politica di riduzione dei rifiuti potrebbe davvero portare la nostra Città a dei livelli ben più “virtuosi” degli attuali risultati. Nichelino può farcela, basta volerlo: I primi a crederci dovete essere VOI ! Proviamo ad immaginare cosa succederebbe nel caso in cui:
Corsi di informazione rivolti innanzitutto all’amministrazione e poi alla cittadinanza;
Campagna informativa volta al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione della cittadinanza;
Campagna educativa rivolta a tutte le scuole presenti sul nostro territorio (un ottimo investimento per il futuro);
Iniziare la raccolta differenziata anche negli edifici pubblici ( il buon … esempio);
Utilizzo da parte della pubblica amministrazioni di prodotti riciclati o riciclabili;
Organizzazione di feste pubbliche con materiale Biodegradabile (piatti, bicchieri e posate) vedi spazio creato dietro al Carrefour quanti rifiuti ha creato;
Utilizzo dei pannolini biodegradabili/lavabili;
Incentivazione al compostaggio domestico;
Creazione di punti commerciali con prodotti alla spina, sparsi su tutto il territorio;
Campagna di sensibilizzazione alle attività commerciali ed industriali presenti sul territorio;
Corsi per auto produzione di sapone, yogurt, etc.
Caro Sindaco se l’ottica di questa amministrazione rimane quella di paragonarci ad altre realtà guardandoci alle spalle, allora questo modo di fare politica e affrontare i problemi è perfettamente adeguato, ma se vogliamo guardare avanti, al futuro, allora Nichelino merita più impegno da parte di tutti.
Potrebbe cominciare proprio Lei Signor Sindaco.
Animo Nichelino ha più volte tentato di coinvolgerla per illustrarLe, tramite testimonianze ed esperienze concrete, soluzioni per migliorare la qualità della raccolta differenziata e prospettandoLe soluzioni diverse dall’incenerimento dei rifiuti.
Ci ricordiamo ancora le sue parole “… datemi un’alternativa…” ma se poi Lei è assente agli incontri???, senza contare alla totale assenza nella comunicazione???.
A tal proposito ringraziamo l’Assessore all’Ambiente per la partecipazione all’incontro organizzato da Animo Nichelino il 16 Dicembre 2009.
Animo Nichelino resta a disposizione. Apprezzeremo anche avere risposta alle domande inviateLe via mail, per l’incontro sopra citato, se poi potesse intercedere con il Presidente del Co.Va.R. 14 per farci pervenire anche le sue… .
La modernità di una città non passa attraverso il rifacimento di una piazza…
“ Il problema degli altri è uguale al mio. Uscirne tutti insieme è la politica, uscirne da soli è l’avarizia”
(Don Lorenzo Milani)
mercoledì 20 gennaio 2010
Il FONDO E' ANCORA LONTANO
Scritto da Stefano Montanari
mercoledì 20 gennaio 2010
Un anno fa abbondante ebbi modo di leggere il documento con cui la Procura della Repubblica di Rovigo chiedeva l’archiviazione di un procedimento penale contro l’Enel. Le motivazioni addotte per far tirare un sospiro di sollievo al colosso dell’energia mi fecero pensare che avevamo toccato il fondo e che più giù di così sarebbe stato difficile andare.
Poi ci furono altri episodi
non collegati a quello (almeno spero) che corroborarono la mia visione dell’Uomo, senza nulla togliere alla sua autocertificata grandezza, come il meno dotato tra tutti gli esseri viventi. Naturalmente la mia è l’opinione di un non addetto ai lavori e, dunque, passibile di smentita da parte di chi ne sa più di me.
Andando oltre, tralasciando la sottrazione del microscopio, prodezza di quattro personaggi su cui non mi esprimo per motivi gastroenterici ma sulle cui responsabilità qualcuno dovrà pure intervenire, magari la silenziosissima Chiesa, ultimamente ho avuto per vie traverse il pensiero di un’oncologa in pensione, peraltro bravissima quando esercitava la professione, che ora sta meritoriamente percorrendo lo Stivale con una serie di conferenze sull’ambiente e sulle patologie oncologiche che un’ecologia distorta può indurre. Questa dottoressa ha arricciato il naso perché io chiedo denaro in cambio delle mie conferenze, una cosa che, evidentemente, è vista come sconveniente.
Forse la dottoressa non ha presente il fatto che io non faccio come fa lei un copia-incolla di ricerche altrui ma porto le nostre, quelle del laboratorio che, miracolosamente, riusciamo ancora a tenere in piedi. E le nostre ricerche costano tanti quattrini e quei quattrini nessuno ce li mette a disposizione ma devono per forza venire dall’attività del laboratorio e da quel che resta di ciò che mia moglie ed io avevamo messo da parte in qualche decennio di lavoro. Per noi non c’è chi ci paghi uno stipendio o ci passi una pensione. Io sarei ben lieto di poter offrire il frutto delle nostre ricerche gratuitamente come - senza dubbio sbagliando e ora soffrendone le conseguenze - ho fatto per anni e come faccio ancora quando parlo nelle scuole, dalle elementari all’università; ma, ahimè, così non si può pensare razionalmente di continuare. Ora, poi, che si è riusciti a toglierci lo strumento di lavoro, il denaro diventa ancora più importante perché, se si vuole conservare l’indipendenza intellettuale che abbiamo sempre conservato e se non vogliamo chiudere una ricerca che sarà sì scomoda a qualcuno ma che è fondamentale per tutti, ci occorre colmare il vuoto. E questo costerà un sacco di soldi: quanto un paio di settimane di stipendio di un grande calciatore o quasi un mese degl’introiti di un grande comico. Qualunquismo? A me che cosa importa? Poche chiacchiere da salotto!: quel che ci occorre è un microscopio che non possa essere traslocato altrove quando ciò che scopriamo non aggrada a lorsignori come si sta facendo ora. Ma potrebbe pure essere che la dottoressa, che mai ha fatto ricerca, sia disponibile a credere all’idiozia secondo cui la ricerca si può fare con un impegno saltuario a centinaia di chilometri di distanza e senza le attrezzature e il personale idonei. Certo: la ricerca taroccata dei piromani si fa benissimo così. Anzi, si fa anche senza strumenti e senza personale.
Fortunatamente in tutto questo letamaio c’è anche il lato comico.
Qualche giorno fa, il 14 gennaio, si tenne al Comune di Nichelino (Torino) un incontro pubblico in cui si discettò di quel monumento al genio umano che è l’inceneritore del Gerbido. Nella circostanza un tale Fabrizio Zandonatti, relatore della giornata, disse: “Quello delle nanoparticelle … famosissimo … Stefano Montanari … parlando con lui che è direttore … che cosa disse sostanzialmente in un incontro fatto con lui … che il problema non era tanto, di per sé , il singolo impianto … questo era il suo punto di vista … a microfoni spenti … fidatevi o non fidatevi è lo stesso, lo racconto perché è la verità … il problema non era legato a un impianto, ma era il numero sproporzionato di impianti che si andava a realizzare...” (http://www.youtube.com/watch?v=iIWk3YyKWg4).
Fino a ieri io non avevo consapevolezza che quel signore esistesse e nemmeno ora so chi sia al di là dell’informazione ricevuta da un amico torinese secondo cui si tratterebbe del l’amministratore delegato di CIDIU S.p.A., una delle tante aziende che, nel nostro Paese, maneggiano rifiuti a scopo di lucro, e più rifiuti ci sono, più quattrini arrivano.
Che si tratti di un millantatore non ci sono dubbi, ma, da un certo punto di vista, lo capisco: trovarsi per mestiere a difendere pubblicamente un concetto così sfacciatamente demenziale come l’incenerimento dell’immondizia diventa imbarazzante se si ha di fronte una platea di persone con un minimo di preparazione scientifica o anche solo di buon senso e non un gregge di ovini decerebrati da trattamento intensivo TV a cura degli “scienziati” e dei “divulgatori” di regime. Ecco, allora, che, per trarsi d’impaccio, ci s’inventa spericolatamente lì per lì un pur improbabile incontro con me (che nella fantasia del personaggio divento genovese) e vi si aggiunge il pepe di una confidenza “a microfoni spenti”, lasciando credere che quell’incontro fosse pubblico e che io sostenessi una tesi ad uso dei miei presunti tifosi osannanti e il suo contrario quando ebbi la fortuna di civettare amabilmente con una persona della sua levatura. “Inventiamoci tutto – avrà pensato il signor Fabrizio - e che Dio me la mandi buona.”
Ormai dantescamente “del mondo esperto e de li vizi umani e del valore” so di non potermi aspettare l’ammissione di vergogna del signor Fabrizio né, men che meno, le sue scuse, magari affermando di essere stato male interpretato e che quel Montanari non sono io ma si tratta di un curioso caso di omonimia. Era o non era di Genova quello? Però, come i comici che fanno ridere solo quando non lo sanno, le comari che traggono un surrogato di vita solo dal veleno e dai pettegolezzi, i professori prostituiti e i bamboccioni nullafacenti che fanno da stuoino alle categorie di cui sopra, anche per il signor Fabrizio non riesco a provare altro che una profondissima pietà. Forza: prima o poi arriverà l’ora di raggiungere una “cenerosa” pensione e al diavolo tutto il resto!
mercoledì 20 gennaio 2010
Un anno fa abbondante ebbi modo di leggere il documento con cui la Procura della Repubblica di Rovigo chiedeva l’archiviazione di un procedimento penale contro l’Enel. Le motivazioni addotte per far tirare un sospiro di sollievo al colosso dell’energia mi fecero pensare che avevamo toccato il fondo e che più giù di così sarebbe stato difficile andare.
Poi ci furono altri episodi
non collegati a quello (almeno spero) che corroborarono la mia visione dell’Uomo, senza nulla togliere alla sua autocertificata grandezza, come il meno dotato tra tutti gli esseri viventi. Naturalmente la mia è l’opinione di un non addetto ai lavori e, dunque, passibile di smentita da parte di chi ne sa più di me.
Andando oltre, tralasciando la sottrazione del microscopio, prodezza di quattro personaggi su cui non mi esprimo per motivi gastroenterici ma sulle cui responsabilità qualcuno dovrà pure intervenire, magari la silenziosissima Chiesa, ultimamente ho avuto per vie traverse il pensiero di un’oncologa in pensione, peraltro bravissima quando esercitava la professione, che ora sta meritoriamente percorrendo lo Stivale con una serie di conferenze sull’ambiente e sulle patologie oncologiche che un’ecologia distorta può indurre. Questa dottoressa ha arricciato il naso perché io chiedo denaro in cambio delle mie conferenze, una cosa che, evidentemente, è vista come sconveniente.
Forse la dottoressa non ha presente il fatto che io non faccio come fa lei un copia-incolla di ricerche altrui ma porto le nostre, quelle del laboratorio che, miracolosamente, riusciamo ancora a tenere in piedi. E le nostre ricerche costano tanti quattrini e quei quattrini nessuno ce li mette a disposizione ma devono per forza venire dall’attività del laboratorio e da quel che resta di ciò che mia moglie ed io avevamo messo da parte in qualche decennio di lavoro. Per noi non c’è chi ci paghi uno stipendio o ci passi una pensione. Io sarei ben lieto di poter offrire il frutto delle nostre ricerche gratuitamente come - senza dubbio sbagliando e ora soffrendone le conseguenze - ho fatto per anni e come faccio ancora quando parlo nelle scuole, dalle elementari all’università; ma, ahimè, così non si può pensare razionalmente di continuare. Ora, poi, che si è riusciti a toglierci lo strumento di lavoro, il denaro diventa ancora più importante perché, se si vuole conservare l’indipendenza intellettuale che abbiamo sempre conservato e se non vogliamo chiudere una ricerca che sarà sì scomoda a qualcuno ma che è fondamentale per tutti, ci occorre colmare il vuoto. E questo costerà un sacco di soldi: quanto un paio di settimane di stipendio di un grande calciatore o quasi un mese degl’introiti di un grande comico. Qualunquismo? A me che cosa importa? Poche chiacchiere da salotto!: quel che ci occorre è un microscopio che non possa essere traslocato altrove quando ciò che scopriamo non aggrada a lorsignori come si sta facendo ora. Ma potrebbe pure essere che la dottoressa, che mai ha fatto ricerca, sia disponibile a credere all’idiozia secondo cui la ricerca si può fare con un impegno saltuario a centinaia di chilometri di distanza e senza le attrezzature e il personale idonei. Certo: la ricerca taroccata dei piromani si fa benissimo così. Anzi, si fa anche senza strumenti e senza personale.
Fortunatamente in tutto questo letamaio c’è anche il lato comico.
Qualche giorno fa, il 14 gennaio, si tenne al Comune di Nichelino (Torino) un incontro pubblico in cui si discettò di quel monumento al genio umano che è l’inceneritore del Gerbido. Nella circostanza un tale Fabrizio Zandonatti, relatore della giornata, disse: “Quello delle nanoparticelle … famosissimo … Stefano Montanari … parlando con lui che è direttore … che cosa disse sostanzialmente in un incontro fatto con lui … che il problema non era tanto, di per sé , il singolo impianto … questo era il suo punto di vista … a microfoni spenti … fidatevi o non fidatevi è lo stesso, lo racconto perché è la verità … il problema non era legato a un impianto, ma era il numero sproporzionato di impianti che si andava a realizzare...” (http://www.youtube.com/watch?v=iIWk3YyKWg4).
Fino a ieri io non avevo consapevolezza che quel signore esistesse e nemmeno ora so chi sia al di là dell’informazione ricevuta da un amico torinese secondo cui si tratterebbe del l’amministratore delegato di CIDIU S.p.A., una delle tante aziende che, nel nostro Paese, maneggiano rifiuti a scopo di lucro, e più rifiuti ci sono, più quattrini arrivano.
Che si tratti di un millantatore non ci sono dubbi, ma, da un certo punto di vista, lo capisco: trovarsi per mestiere a difendere pubblicamente un concetto così sfacciatamente demenziale come l’incenerimento dell’immondizia diventa imbarazzante se si ha di fronte una platea di persone con un minimo di preparazione scientifica o anche solo di buon senso e non un gregge di ovini decerebrati da trattamento intensivo TV a cura degli “scienziati” e dei “divulgatori” di regime. Ecco, allora, che, per trarsi d’impaccio, ci s’inventa spericolatamente lì per lì un pur improbabile incontro con me (che nella fantasia del personaggio divento genovese) e vi si aggiunge il pepe di una confidenza “a microfoni spenti”, lasciando credere che quell’incontro fosse pubblico e che io sostenessi una tesi ad uso dei miei presunti tifosi osannanti e il suo contrario quando ebbi la fortuna di civettare amabilmente con una persona della sua levatura. “Inventiamoci tutto – avrà pensato il signor Fabrizio - e che Dio me la mandi buona.”
Ormai dantescamente “del mondo esperto e de li vizi umani e del valore” so di non potermi aspettare l’ammissione di vergogna del signor Fabrizio né, men che meno, le sue scuse, magari affermando di essere stato male interpretato e che quel Montanari non sono io ma si tratta di un curioso caso di omonimia. Era o non era di Genova quello? Però, come i comici che fanno ridere solo quando non lo sanno, le comari che traggono un surrogato di vita solo dal veleno e dai pettegolezzi, i professori prostituiti e i bamboccioni nullafacenti che fanno da stuoino alle categorie di cui sopra, anche per il signor Fabrizio non riesco a provare altro che una profondissima pietà. Forza: prima o poi arriverà l’ora di raggiungere una “cenerosa” pensione e al diavolo tutto il resto!
mercoledì 13 gennaio 2010
METTI UNA SERATA AL SUPERGA CON TRAVAGLIO
L'associazione ANIMO NICHELINO, in collaborazione con il Comitato Piazza Rossa,
organizza una serata dal titolo: “Informazione e realta”.
Relatore d'eccezione, il giornalista Marco Travaglio, che nel corso della serata presenterà : "PAPI, UNO SCANDALO POLITICO".
L’incontro si svolgerà presso il Teatro Superga , via Superga 44 a Nichelino, il primo febbraio 2010 dalle ore 18.00. L'ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti a sedere.
Vista l'altissima richiesta di prenotazione, abbiamo deciso di non riservare alcun posto per non far torto a nessuno.Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it .
SEGUIRANNO ISTRUZIONI IN MERITO
organizza una serata dal titolo: “Informazione e realta”.
Relatore d'eccezione, il giornalista Marco Travaglio, che nel corso della serata presenterà : "PAPI, UNO SCANDALO POLITICO".
L’incontro si svolgerà presso il Teatro Superga , via Superga 44 a Nichelino, il primo febbraio 2010 dalle ore 18.00. L'ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti a sedere.
Vista l'altissima richiesta di prenotazione, abbiamo deciso di non riservare alcun posto per non far torto a nessuno.Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it .
SEGUIRANNO ISTRUZIONI IN MERITO
lunedì 11 gennaio 2010
Nuovo appalto Co.Va.R. 14
Il giorno 23/12/2009 si è svolto presso la Sala ex Consiliare del Comune di Nichelino, la riunione della commissione ambiente.
A presiedere la seduta c’erano:
Il Presidente della Commissione Ambiente Sig. Franco Ripani
L’Assessore all’Igiene Urbana Sig. Raffaele Riontino
L’Assessore all’Ambiente Sig.ra Enrica Robioglio
Il Direttore del Co.Va.R. 14 Sig. Enrico Iannone
Il Presidente del Co.Va.r. 14 Sig. Leonardo Di Crescenzo
Ed i Consiglieri Comunali facenti parte della commissione
La riunione era convocata per le ore 18.00, ma è iniziata con 35 minuti di ritardo (purtroppo orami questa sembra una cattiva consuetudine consolidata, invece che una situazione episodica).
La commissione ha il compito di valutare …
Il Direttore del Co.Va.R. 14 ha illustrato le modifiche apportate al nuovo appalto:
il passaggio da appalto a corpo ad appalto a misura;
eliminazione dei cassonetti: 5% R.S.U. ,3% R.Organico, , 3% R. Carta,
Divisione dei costi da utenze domestiche a utenze non domestiche (commercio, servizi, industrie), attualmente così suddiviso 55% addebitato alle utenze domestiche, 45% alle utenze non domestiche; dal 2010 sarà 60% utenze domestiche, 40% utenze non domestiche (commercio, servizi, industrie).
A presiedere la seduta c’erano:
Il Presidente della Commissione Ambiente Sig. Franco Ripani
L’Assessore all’Igiene Urbana Sig. Raffaele Riontino
L’Assessore all’Ambiente Sig.ra Enrica Robioglio
Il Direttore del Co.Va.R. 14 Sig. Enrico Iannone
Il Presidente del Co.Va.r. 14 Sig. Leonardo Di Crescenzo
Ed i Consiglieri Comunali facenti parte della commissione
La riunione era convocata per le ore 18.00, ma è iniziata con 35 minuti di ritardo (purtroppo orami questa sembra una cattiva consuetudine consolidata, invece che una situazione episodica).
La commissione ha il compito di valutare …
Il Direttore del Co.Va.R. 14 ha illustrato le modifiche apportate al nuovo appalto:
il passaggio da appalto a corpo ad appalto a misura;
eliminazione dei cassonetti: 5% R.S.U. ,3% R.Organico, , 3% R. Carta,
Divisione dei costi da utenze domestiche a utenze non domestiche (commercio, servizi, industrie), attualmente così suddiviso 55% addebitato alle utenze domestiche, 45% alle utenze non domestiche; dal 2010 sarà 60% utenze domestiche, 40% utenze non domestiche (commercio, servizi, industrie).
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venerdì 8 gennaio 2010
AVVISO
Vista l'altissima richiesta di prenotazione, abbiamo deciso di non riservare alcun posto per non far torto a nessuno.
Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it
Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it
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mercoledì 6 gennaio 2010
METTI UNA SERATA AL SUPERGA CON TRAVAGLIO
L'associazione ANIMO NICHELINO, in collaborazione con il Comitato Piazza Rossa, organizza una serata dal titolo: “Informazione e realta”. Relatore d'eccezione, il giornalista Marco Travaglio, che nel corso della serata presenterà : "PAPI, UNO SCANDALO POLITICO". L’incontro si svolgerà presso il Teatro Superga , via Superga 44 a Nichelino, il primo febbraio 2010 dalle ore 18.00. L'ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti a sedere. Vista l'altissima richiesta di prenotazione, abbiamo deciso di non riservare alcun posto per non far torto a nessuno.Per esigenze particolari, quali portatori di handicap o situazioni particolari in genere, s'invita a scriverci a: animo.nichelino@email.it .
SEGUIRANNO ISTRUZIONI IN MERITO.
NON MANCATE!
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NON MANCATE!
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martedì 5 gennaio 2010
Sostituzione cassonetti stradali 04/01/2010
Il giorno 18/12/2009 si è svolto presso la Sala Rossa del Comune di Nichelino, la presentazione del nuovo appalto CO.VA.R. 14.
Ad illustrare ai Comitati di Quartiere, ed alle Associazioni di Categoria quali fossero le “linee guida” e la nuova ripartizione dei costi ( tra utenze domestiche e non domestiche) erano il Direttore del CO.VA.R. 14, Sig. Enrico Iannone e l’Assessore Raffaele Riontino.
La riunione era convocata per le ore 16.00, ma è iniziata con 45 minuti di ritardo (purtroppo oramai questa sembra una cattiva consuetudine consolidata, invece che una situazione episodica).
Tra le varie cose illustrate ci ha colpito la volontà dell’amministrazione, di voler sostituire i contenitori stradali per la raccolta della plastica e del vetro con modelli ad “ampia apertura”.
La motivazione adottata è la difficoltà nel conferimento dei rifiuti da parte della cittadinanza.
Animo, in più occasioni e con documentazione fotografica, ha cercato di far emergere come tale “disagio” sia dovuto alla “perdita” dell’apertura centrale avvenuta con la sostituzione del coperchio del cassonetto.
Quest’ultimo permetteva l’inserimento di imballaggi di dimensioni maggiori (es. flaconi di ammorbidente, detersivo, imballi moderatamente più voluminosi. Etc).
Ci ha colpito l’intervento di un cittadino che lamentava la difficoltà d’inserimento delle damigiane di vetro all’interno di suddetti contenitori.Evidentemente con la nuova tipologia di contenitori, ad “ampia apertura”, questo inconveniente verrebbe eliminato.
Questi “disagi” cesserebbero grazie alla sostituzione di tutti i contenitori stradali!!
.
Ribadiamo la nostra perplessità:
Primo:
Se non si “educa e sensibilizza” la cittadinanza non esiste contenitore che “tenga”.
Tutte le esperienze dei comuni dove la raccolta differenziata è a livelli di eccellenza (la nostra Città potrebbe, e meriterebbe, risultati ben più ambiziosi) dimostrano che con la semplice maggiorazione delle aperture nei cassonetti, non si risolvono i problemi (inoltre diventa meno “facile” tendere ad una raccolta più omogenea dei materiali).
Secondo:
Inoltre la sostituzione dei cassonetti implicherebbe un ulteriore costo (stimabile in …?) a carico delle utenze, a nostro avviso non giustificabile in rapporto agli eventuali benefici (da dimostrare), e quindi diciamo “ difficilmente (!?) ammortizzabili”.
Sono mesi che ci battiamo sull’educazione alla Raccolta Differenziata e sul corretto uso dei contenitori, ci sembrava l’occasione giusta per dimostrare l’effettiva volontà da parte dell’amministrazione di puntare verso obiettivi più ambiziosi, ma anche questa occasione restiamo … delusi.
Per completezza di informazione:
Segnaliamo che lo smaltimento delle damigiane di vetro deve avvenire tramite l’area di conferimento e non tramite i contenitori stradali del vetro, Fonte: http://www.covar14.it/elenco.html.
Non si penserà di sostituire i cassonetti per le damigiane?? … Vero?
Ad illustrare ai Comitati di Quartiere, ed alle Associazioni di Categoria quali fossero le “linee guida” e la nuova ripartizione dei costi ( tra utenze domestiche e non domestiche) erano il Direttore del CO.VA.R. 14, Sig. Enrico Iannone e l’Assessore Raffaele Riontino.
La riunione era convocata per le ore 16.00, ma è iniziata con 45 minuti di ritardo (purtroppo oramai questa sembra una cattiva consuetudine consolidata, invece che una situazione episodica).
Tra le varie cose illustrate ci ha colpito la volontà dell’amministrazione, di voler sostituire i contenitori stradali per la raccolta della plastica e del vetro con modelli ad “ampia apertura”.
La motivazione adottata è la difficoltà nel conferimento dei rifiuti da parte della cittadinanza.
Animo, in più occasioni e con documentazione fotografica, ha cercato di far emergere come tale “disagio” sia dovuto alla “perdita” dell’apertura centrale avvenuta con la sostituzione del coperchio del cassonetto.
Quest’ultimo permetteva l’inserimento di imballaggi di dimensioni maggiori (es. flaconi di ammorbidente, detersivo, imballi moderatamente più voluminosi. Etc).
Ci ha colpito l’intervento di un cittadino che lamentava la difficoltà d’inserimento delle damigiane di vetro all’interno di suddetti contenitori.Evidentemente con la nuova tipologia di contenitori, ad “ampia apertura”, questo inconveniente verrebbe eliminato.
Questi “disagi” cesserebbero grazie alla sostituzione di tutti i contenitori stradali!!
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Ribadiamo la nostra perplessità:
Primo:
Se non si “educa e sensibilizza” la cittadinanza non esiste contenitore che “tenga”.
Tutte le esperienze dei comuni dove la raccolta differenziata è a livelli di eccellenza (la nostra Città potrebbe, e meriterebbe, risultati ben più ambiziosi) dimostrano che con la semplice maggiorazione delle aperture nei cassonetti, non si risolvono i problemi (inoltre diventa meno “facile” tendere ad una raccolta più omogenea dei materiali).
Secondo:
Inoltre la sostituzione dei cassonetti implicherebbe un ulteriore costo (stimabile in …?) a carico delle utenze, a nostro avviso non giustificabile in rapporto agli eventuali benefici (da dimostrare), e quindi diciamo “ difficilmente (!?) ammortizzabili”.
Sono mesi che ci battiamo sull’educazione alla Raccolta Differenziata e sul corretto uso dei contenitori, ci sembrava l’occasione giusta per dimostrare l’effettiva volontà da parte dell’amministrazione di puntare verso obiettivi più ambiziosi, ma anche questa occasione restiamo … delusi.
Per completezza di informazione:
Segnaliamo che lo smaltimento delle damigiane di vetro deve avvenire tramite l’area di conferimento e non tramite i contenitori stradali del vetro, Fonte: http://www.covar14.it/elenco.html.
Non si penserà di sostituire i cassonetti per le damigiane?? … Vero?
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