lunedì 22 dicembre 2008

I danni degli inceneritori --- di Roberto Topino

Venerdì 19 dicembre 2008, nel salone della Parrocchia “Madonna della Fiducia” di Nichelino si è svolto l’incontro dal titolo “Inceneritore al Gerbido” organizzato dall’associazione ANIMO NICHELINO e dalla locale sede dell’ACLI.
Il dott. Roberto Topino, medico specialista in Medicina del Lavoro, e la dr.ssa Rosanna Novara, biologa con dottorato in Oncologia, hanno illustrato i gravi rischi per la salute causati da questi impianti di incenerimento.Il presidente di TRM, la società che sta costruendo l’impianto del Gerbido, ha illustrato i vantaggi economici dell’incenerimento dei rifiuti e i pregi dei termovalorizzatori di Vienna e Montecarlo, ma non ha avuto argomenti validi e supportati da studi scientifici, sulla asserita non pericolosità di questo tipo di trattamento dei rifiuti.
Assenti: Giuseppe Catizone, Sindaco di Nichelino; Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino; Angela Massaglia, Assessore allo Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale.La loro assenza ad un incontro così importante per la salute dei cittadini induce a riflettere su quali possono essere i veri interessi della politica.

Il salone della Parrocchia era pieno di cittadini ed erano presenti anche alcuni medici.L’oggetto principale dell’incontro è stato il 4° rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica, che sintetizzando oltre trecento studi scientifici realizzati in varie parti del mondo, ha fatto il punto della situazione lanciando un allarme circostanziato ed incontestabile sui gravi rischi per la salute e per l’ambiente causati dall’incenerimento dei rifiuti. L’attenzione dei medici si è concentrata soprattutto sull’emissione di diossina (ormai fuori discussione, anche se ancora negata da alcuni) e sull’inquinamento causato dalle nanoparticelle, che sono in grado di provocare malformazioni, cancro e gravi danni al sistema cardiocircolatorio.
Poiché i mezzi di informazione, per motivi ovvi, tendono a tacere questi rischi, l’unica possibilità che hanno le persone giustamente preoccupate per la salute propria e delle future generazioni, è quella di cercare di fare informazione alternativa coinvolgendo esperti in materia, che non abbiano conflitti di interesse.Si è parlato anche delle alternative all’incenerimento: la principale è la raccolta differenziata, realizzabile subito, che se raggiunge il 70% rende di fatto inutile l’impianto di incenerimento, il quale, non dimentichiamolo, richiede una discarica di servizio per le ceneri prodotte, che sono circa il 30% in peso dei rifiuti in entrata.
ANIMO Nichelino respinge quanto affermato circa la scarsa propensione dei cittadini a fare la raccolta differenziata, fatto che renderebbe inevitabile la realizzazione dell’impianto di incenerimento.La posizione di ANIMO Nichelino è finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo rifiuti zero tramite la riduzione, il recupero, il riciclo ed il riutilizzo dei rifiuti, analogamente a quanto avviene al Centro Riciclo di Vedelago (Treviso) dove, tra l’altro, riciclano anche i rifiuti solidi urbani.Dopo questo primo incontro, possiamo affermare che ANIMO Nichelino e l’ACLI, hanno raggiunto lo scopo di iniziare un dialogo costruttivo tra persone di buona volontà, finalizzato al bene comune.
Sono previsti ulteriori incontri.

venerdì 19 dicembre 2008

Incontro a Madonna della Fiducia - Nichelino

Stasera si svolgerà presso il salone parrocchiale di Madonna della Fiducia, piazza Aldo Moro 2 a Nichelino, un incontro organizzato in collaborazione con le Acli cittadine per parlare dell'inceneritore e delle conseguenze che può avere un utilizzo di questo tipo di tecnologia sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.

L'ingresso è libero.

Per maggiori informazioni, si può consultare il nostro gruppo di riferimento su Facebook con il relativo invito.

martedì 21 ottobre 2008

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