giovedì 25 novembre 2010

I RISCHI CONNESSI ALLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI

Riceviamo e pubblichiamo:


Data:
martedì, 23 novembre 2010
Testata:
SOLE 24 ORE SANITA
Estratto da pagina:
12
Titolo: La pandemia silenziosa firmata diossina e Pcb

I RISCHI CONNESSI ALLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI

La pandemia silenziosa firmata diossina e Pcb

L incenerimento dei rifiuti, non solo non garantisce un risparmio né energetico né economico, ma è fra tutte le tecnologie la meno rispettosa per la salute. Oltre all'inevitabile produzione di ceneri leggere e di fondo e di fanghi, determina l'immissione sistematica e continua nell'atmosfera di enormi quantità di fumi inquinanti, di particolato Pm-10 e soprattutto di particolato fine e ultrafine (Pm-2,5 e Pm-0,1). La frazione ultrafine - tanto più elevata (fino all'80% del particolato emesso) quanto maggiori sono le temperature di combustione - è riconosciuta come quella più pericolosa per la salute umana. In questa frazione sono comprese le cosiddette nanoparticelle, aggregati di diametro variabile tra 1 e 25 nanometri, costituiti da migliaia di atomi. La loro pericolosità è dovuta all'elevato rapporto superficie/volume, all'elevata reattività chimica e alla capacità di superare i filtri impiantistici e quelli naturali delle vie respiratorie, penetrando negli alveoli polmonari e, attraverso le pareti alveolari e vascolari, nel torrente circolatorio dei vari organi e tessuti e nelle cellule e nei nuclei dell'organismo umano. Le nanoparticelle veicolano numerose sostanze epi(geno)tossiche e cancerogene prodotte negli inceneritori.

Tra esse vi sono sostanze estremamente tossiche, persistenti, bioaccumulabili, alcune già classificate dalla lare come cancerogeni certi per l'uomo. In particolare, tra le oltre 200 sostanze, si riscontrano: arsenico, berillio, cadmio, cromo, nichel, benzene, piombo, diossine, dibenzofurani, policlorobifenili, idrocarburi policiclici aromatici.

Oltre ai tumori queste sostanze provocano:

- processi infiammatori in tutti gli organi ai quali giungono tramite il sistema vascolare;

- processi di arteriosclerosi che ostacolano il flusso ematico con rischio di infarto miocardico e di ictus cerebrale;

- interferenze endocrine particolarmente nocive nell'età evolutiva;

- modifiche genomiche che aumentano la suscettibilità agli inquinanti delle generazioni future.

Le diossine e i policlorobifenili (Pcb) costituiscono un gruppo di molecole riconosciute a livello internazionale come microinquinanti organici persistenti (Pops). Tali sostanze sono estremamente persistenti nell'ambiente e in grado di essere trasportate per lunghe distanze rispetto ai punti di emissione. In condizioni ambientali tipiche esse tendono alla bioconcentrazione e presentano un processo di biomagnificazione, raggiungendo concentrazioni potenzialmente rilevanti sul piano tossicologico e rappresentando, quindi, una minaccia per la salute urnana e per l'ambiente.

L'esposizione a lungo termine ai Pops può avere effetti cronici sugli organismi come, a esempio, alterazioni metaboliche degli ormoni, carcinogenesi, teratogenesi, effetti sul sistema immunitario.

È importante evidenziare che le diossine e i Pcb mostrano caratteristiche chimiche e di pericolosità analoghe, sebbene le loro fonti di origine siano spesso differenti.

I dati tossicologici indicano che più del 90% dell'esposizione umana alle diossine deriva dagli alimenti e tra questi, quelli di origine animale contribuiscono di norma all'80% circa dell'esposizione complessiva.

Una proprietà importante di questo tipo di composti è senza dubbio la loro grande stabilità fisica e chimica dovuta alla presenza degli atomi di cloro, che li rende resistenti alla biodegradazione. La conseguenza di questa stabilità, quindi la non distruzione e l'accumulo di questi prodotti in natura, in piante e animali, nella massa grassa dell'organismo, è rappresentata dalla lunghezza della catena alimentare, che è la principale via d'esposizione nell'uomo.

La conoscenza tossicologica è fondamentale per scelte industriali e politiche e merita una particolare attenzione per una sempre maggiore sostenibilità ambientale.

In Italia dati epidemiologici, particolarmente inquietanti, registrano un incremento complessivo di incidenza di cancro nelle donne, indipendentemente dall'età, dell'1% annuo e di

cancro nell'infanzia del 2% annuo, esattamente doppio di quanto si registra in Europa.

Albert Einstein diceva: un uomo intelligente risolve un problema, un uomo saggio lo evita; queste parole ci devono far riflettere su ciò che può comportare la crescente pratica dell'incenerimento dei rifiuti. È stato calcolato che con le previsioni d'incenerimento previste complessivamente in Europa si andranno a immettere, utilizzando le migliori tecnologie disponibili (Bar) e nel rispetto dei limiti di legge, quantità assolutamente non trascurabili di inquinanti: ben 500 g per anno di diossina e composti diossina-simili.

Un concetto fondamentale è quindi che, di fronte a una contaminazione di cui nessuno può ipotizzare compiutamente effetti e conseguenze, dovrebbe essere assunto un atteggiamento di massima precauzione, evitando il più possibile l'immissione nell'ambiente di inquinanti pericolosissimi e persistenti quali la diossina. La contaminazione della catena alimentare può seriamente compromettere la salute umana con probabili danni addirittura trans-generazionali legati a modifiche epigenetiche. Questa interferenza può essere letta come una «pandemia silenziosa» che spiegherebbe la crescente incidenza di patologie cronico/degenerative, endocrinologiche e oncologiche che comportano enormi costi socia

li, umani ed economici. Anche di recente è stata ribadita l'importanza di un approccio sistemico alla salute umana, che non può più contemplare solo il versante terapeutico ma deve riscoprire il ruolo della prevenzione primaria.

L'azione più utile che può essere presa per ridurre l'esposizione a queste sostanze indesiderabili è, per quanto possibile, identificare le maggiori fonti di diossine e prendere le appropriate misure per ridurre le emissioni a lungo termine nell'ambiente, con lo scopo di ridurre i livelli negli alimenti e nei tessuti umani. Poiché non è assolutamente obbligatorio incenerire i rifiuti industriali c/o urbani, e questa pratica non è neanche giustificata dal punto di vista energetico ed economico, l'applicazione del principio della precauzione alla gestione dei rifiuti obbligherebbe a rinunciare all'incenerimento e a puntare, in modo prioritario, sulla riduzione, il riuso e il riciclaggio dei materiali post consumo, in quanto queste pratiche inducono un impatto ambientale nettamente inferiore a quello degli inceneritori.

Questo giudizio rientra nella nuova politica di attivare misure precauzionali a tutela della salute pubblica, ovvero quella di prevenire il danno, invece di mitigarlo.

Pietro Carideo Isde - Medici per l'ambiente

Specialista in Anestesia e rianimazione, e in Farmacologia

martedì 23 novembre 2010

Domande per ilPresidente della società TRM

Nichelino 23/11/2010

Alla Cortese Att.ne: Egr. Presidente T.R.M., Giuseppe Marsaglia Cagnola



Oggetto: Differenziare Conviene



Buongiorno Sig. Presidente Giuseppe Marsaglia Cagnola,

In occasione della serie di incontri che Animo Nichelino si accinge a svolgere sul territorio a tema “Differenziare Conviene”, tra gli argomenti in questione rientra anche l'aspetto economico che non può evidentemente sottrarsi al confronto con le diverse soluzioni in merito alla gestione dei sistemi previsti per affrontare la questione dei rifiuti. In questa ottica siamo a chiederLe alcune delucidazioni in merito a questioni di Sua diretta competenza.

Dato il cambio di impresa che realizzerà l'inceneritore del Gerbido, da (ATI) TME a (ATI) CNIM, vorremmo, cortesemente, sapere se:



A- Sono previste delle modifiche rispetto al progetto originario, e in caso affermativo se queste comportino variazioni di costi, e/o strutture, e/o tempistiche. B- E' previsto un aggiornamento della brochure tecnica (Maggio 2008) relativa all'inceneritore? C- Inoltre, vorremmo conoscere il costo dell'ascensore panoramico, e del relativo impianto, che permetterà di raggiungere i 110m di altezza "viaggiando" lungo il camino dell'inceneritore.



1) In merito alle tempistiche realizzative e messa in esercizio dell'inceneritore, ad oggi, viene confermato il ritardo, stimato da T.R.M. in 18 mesi, rispetto al cronoprogramma iniziale?

  1. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore, dato il ritardo accumulato, a quanto ammontano i costi, annualizzati e globali, della T.R.M. S.p.A

  2. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore, i costi relativi alla realizzazione, manutenzione e gestione annuale della centralina di rilevazione atmosferica nel comune di Beinasco a quanto ammontano?

  1. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore: A quanto ammonta il costo per il biomonitoraggio delle matrici alimentari? A quanto ammonta il costo dello studio per il biomonitoraggio umano?

  2. In merito al consumo di gas stimato (1.500.000 Sm3/anno), vorremmo conoscere il costo a Sm3 (Standard Metro Cubo) ipotizzato, ed attualizzato da T.R.M..

  3. In merito alla dismissione dell' impianto a fine vita operativa, vorremmo conoscere i costi stimati per lo smantellamento e l'eventuale bonifica del sito, se necessaria. Inoltre nella sintesi del Piano Economico e Finanziario non abbiamo individuato nessuna voce di accantonamento per la dismissione dell'impianto. Come mai? A chi competeranno tali costi?

  4. Sempre per valutare in maniera esaustiva i costi complessivi dell'inceneritore: Il PPGR 2006 prevedeva la realizzazione di una discarica di servizio, come parte integrante del sistema, per accogliere le scorie degli inceneritori. La realizzazione di tale struttura competeva, in base alle indicazioni di localizzazione dettate dalle istituzioni preposte, a T.R.M. Tali costi, come confermato da T.R.M. stessa, non erano contemplati nei, circa, 500 milioni di Euro indicati in data 19/12/08 dall'allora presidente T.R.M., Vallone Giuseppe. Dato che nel recente “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Ottobre 2010”, redatto a cura della Provincia di Torino ed ATO-Rifiuti Torinese, a pag. 94 è indicato quanto segue (estratto):

In merito alle scorie prodotte dall'inceneritore vorremmo conoscere:

Quale cubatura T.R.M. prevede per lo smaltimento delle scorie ?

Quale percentuale di scorie T.R.M. prevede di dover smaltire in discarica?

Quali discariche alternative T.R.M. ha individuato a tale scopo?

Quali aumenti comporterà tale scelta, nella determinazione della tariffa di conferimento?

A quanto ammonta, ad oggi, la tariffa di conferimento?

A quanto ammonta, ad oggi, la tariffa di conferimento al lordo ed al netto dei Certificati Verdi/ Cip6?

In merito alle ceneri (classificate come rifiuti speciali pericolosi, e destinate a discariche per rifiuti pericolosi: Fonte: ATO-R: Il termovalorizzatore della zona Nord della provincia di Torino – pg 25) prodotte dall'inceneritore, vorremmo conoscere:

Il metodo di trasporto

L'ubicazione della discarica in grado di alloggiarle, la relativa volumetria, ed il costo di smaltimento a tonnellata.


Una precisazione:

Nella brochure tecnica aggiornata T.R.M. (Maggio 2008), in merito ai Residui Solidi alla voce “Scorie” viene indicato un valore del 21% circa. Nella Vostra risposta(06 Marzo 2009) alla domanda n. 3 posta da Animo Nichelino, indicate un valore di scorie prodotte, stimata in circa il 20%, dato riportato anche nel “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Luglio 2008” (estratto):

Tuttavia leggendo il “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Ottobre 2010” (vedi estratto relativo), è possibile notare una indicazione di scorie prodotte dall'inceneritore del 22% (92.600 t/a). Quale dato tra 20%, 21% o 22% (date le quantità in esame, non è una differenza trascurabile, infatti si passa da 84.200 tn per il 20% a 92.620 tn per il 22%, naturalmente circa), è da ritenersi corretto ?



In merito alla vostra tabella merceologica sui rifiuti, a cosa si riferiscono i seguenti rifiuti:

RUP;

Inerti.



In merito agli aspetti funzionali dell'inceneritore


  1. Vorremmo sapere se è prevista/stimata/ipotizzata una maggiore capacità ricettiva dell'inceneritore del Gerbido (attualmente fissata in 421.000 tonn/anno)

  2. Nel caso la quantità di rifiuti indifferenziati dovesse subire una riduzione a causa di una migliore percentuale di raccolta differenziata, è previsto un bacino di utenza diverso da quello inizialmente stimato?

    Dato che nel PPGR2006 sono ipotizzati due inceneritori, Gerbido e Settimo, nel caso in cui il secondo inceneritore non fosse realizzato, quello del Gerbido sarebbe “potenziabile” per ricevere anche la quantità di rifiuto della zona Nord di Torino?



Nel caso fosse previsto un aggiornamento della brochure tecnica, ci permettiamo di segnalarLe che, per completezza di informazione, sarebbe opportuno aggiungere:



  1. La quantità annua, stimata, di gas metano necessario per il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.

  2. La quantità annua, stimata, di acqua necessaria per il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.

  3. Il fatto che occorre una discarica di servizio, o l'utilizzo di discariche alternative, per lo smaltimento delle scorie prodotte dall'inceneritore.

  4. Il fatto che occorre una discarica per rifiuti pericolosi per smaltire le ceneri/polveri prodotte dall'inceneritore. A tal proposito ci permettiamo di insistere, risegnalando che nella brochure tecnica a fianco di ceneri, a differenza delle scorie, non sia specificata la loro classificazione.

  5. Dato che le emissioni dell'impianto di incenerimento sono, oltre che solide, anche gassose (“fumi che si sviluppano dalla combustione”) e liquide (“percolati della fossa rifiuti, acqua utilizzata per il raffreddamento delle scorie, acqua derivante dal trattamento dei fumi”) (Fonte: ATO-R: Il termovalorizzatore della zona Nord della provincia di Torino – pg 34),oltre che fanghi di depurazione, sempre per completezza di informazione, sarebbe opportuno indicarle, per permettere a chi legge la documentazione di avere un quadro più completo e realistico di quello che comporta il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.





domenica 14 novembre 2010

Ecco il logo di Animo

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla scelta del nostro logo, il logo più votato è stato il numeto 4.




venerdì 12 novembre 2010

"Differenziare Conviene" lettera al Presidente del Co.Va.R.14

Nichelino 12/11/2010


Alla Cortese Attenzione:
Presidente del Co.Va.R.14, Leonardo Di Crescenzo
Via Cagliero 31/3L
10041 Carignano (Torino)
Buongiorno Sig. Presidente,
durante la fase di elaborazione dei documenti, inerenti la campagna che ci apprestiamo ad iniziare sul tema
“Differenziare Conviene”, e che hanno lo scopo di focalizzare l'attenzione, fra l'altro, sull'aspetto economico, abbiamo rilevato alcuni dati che non riusciamo a comprendere.
Al riguardo chiediamo un Suo cortese intervento atto a fornire opportuni chiarimenti circa i dati
relativi al Bilancio riportati sul Vs/ sito ed alla Fatturazione relativa ai rimborsi CONAI dell'anno 2006:
Nel 2006 la carta e cartone raccolta risulta, secondo i dati del Co.Va.R.14, carta 12.574,380 Tn,
cartone 4.389,670 Tn ed un rimborso pari a 612.532,65€.
Mentre dalle fatture emesse dal Co.Va.R.14 risultano, carta 13.617,8 Tn, cartone 3.279,80 Tn pari ad un
rimborso di 568.032,21€.
Nel 2006 la plastica e lattine raccolta risulta, secondo i dati del Co.Va.R.14, 5.713,074 Tn, ed un
rimborso pari a 1.058.767,57€
Mentre dalle fatture emesse dal Co.Va.R.14 risultano, 4.522,59 Tn, pari ad un rimborso di 1.100.210,82€.
Nel 2006 il vetro raccolto risulta, secondo i dati del Co.Va.R.14, 7.421,25Tn, ed un rimborso pari a
226.333,09€
Mentre dalle fatture emesse dal Co.Va.R.14 risultano, 7.391,89 Tn, pari ad un rimborso di 227.564,51€.
Nel 2006 l’alluminio raccolta risulta, secondo i dati del Co.Va.R.14, non ci sono dati ed un
rimborso pari a non ci sono dati.
Mentre dalle fatture emesse dal Co.Va.R.14 risultano, alluminio 248,75 Tn, pari ad un rimborso di 41.506€.
Per quanto precede e per consentirci di fornire corrette informazioni all'utenza nel corso degli
incontri che ci apprestiamo ad iniziare, e certi che vorrà in tempi molto brevi fornire risposta scritta ai nostri
quesiti, la ringraziamo anticipatamente.


martedì 9 novembre 2010

Non Laciamo solo Raphael Rossi 10/11/2010

Animo è a fianco di Raphael Rossi

Animo Vi invita a leggere l'articolo nel blog di Marco Travaglio: “Una firma per Raphael e la sua schiena dritta”, accessibile dal sito del giornale “il fatto quotidiano”, ed a sottoscrivere l'appello a favore di Raphael Rossi promosso da un gruppo di cittadini.


In un paese “normale”, probabilmente, non leggeremmo articoli “amari” come questo

in un paese “normale”, probabilmente, Raphael Rossi avrebbe goduto di una assistenza legale ben diversa

in un paese “normale”, probabilmente, Raphael Rossi avrebbe avuto un riconoscimento professionale

in un paese “normale”, probabilmente, qualcuno, guardandosi allo specchio, avrebbe fatto un po' di autocritica


In un paese come il nostro, per fortuna, esistono persone che hanno ancora dei valori, delle idee, e la volontà di crederci. Tra queste, noi siamo certi che ci sia Raphael Rossi.


GRAZIEdiCUORE a


Raphael Rossi: per essere “A-Normale”

Marco Travaglio: per essere un Giornalista

i Cittadini che hanno promosso l'appello: per la speranza che il nostro, possa diventare un paese Normale

Tutti coloro che hanno sottoscritto, o sottoscriveranno, l'appello in favore di Raphael Rossi


Animo Nichelino

venerdì 5 novembre 2010

Vota il Logo

Animo Nichelino vi invita a votare il nuovo logo dell'Associazione dalle bozze che trovate nelle foto, oppure a proporne uno:
(per votare basta lasciare un commento ed indicare il numero corrispondente)






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giovedì 4 novembre 2010

Pubblichiamo la risposta dell'Assessore alla Trasparenza

Alla c.se attenzione

del Sig Massimo D’Ambrosio

Presidente di Animo Nichelino

Oggetto: risposta scritta alla missiva del 11/10/2010

Di seguito le risposte alle domande poste.

1- Bilancio Comunale.

Come assessorato ho richiesto che il Bilancio 2010 sia inserito e scaricabile per intero sul sito del Comune nello spazio “Trasparenza”. Da mesi sto cercando di lavorare con gli uffici competenti per approntare un programma per la realizzazione del così detto “Bilancio Facile” diviso per macro aree grazie alle quali il cittadino comune può semplicemente capire come e dove sono stati spesi i soldi pubblici.

2- Trasparenza delle imprese.

Su questo come Giunta abbiamo appena deliberato una nuova procedura per le gare pubbliche con l’obiettivo di avere più informazioni da parte delle aziende (allego delibera). Quindi da oggi in avanti le aziende che lavoreranno con il Comune tramite appalto pubblico saranno visibili sul sito, compresi i lavori.

Sulla questione parentale, credo che non sia un dato sensibile e che non provi nulla a prescindere. Detto questo riporterò la richiesta alla giunta.

Distinti saluti

Nichelino, 3 novembre 2010

Diego Sarno

Assessore alla trasparenza e legalità amministrativa

Comune di Nichelino

martedì 2 novembre 2010

COMUNICATO STAMPA

Continua il confronto verso una nuova rappresentanza politica.

Dopo l'incontro di Torino, è continuato venerdì 29 ottobre a Genova il confronto per una nuova rappresentanza politica, promosso dalla Rete Provinciale torinese dei Movimenti e delle Liste di Cittadinanza (RPMLC), per approfondire le questioni impostate a Torino e rimaste aperte.

Tutti i partecipanti sono uniti dalla consapevolezza della gravità della situazione e della necessità di unire le forze per l'obiettivo di una transizione democratica e pacifica verso una nuova società solidale e umana.

Hanno partecipato Giulietto Chiesa e Fabrizio Tringali (Alternativa), Maurizio Pallante e Enzo Parisi (Movimento per la Decrescita Felice), Fernando Rossi e Monia Benini (Per il Bene Comune), Mauro Marinari (RPMLC). Per precedenti impegni erano assenti Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo), , Nanni Salio (Ecoistituto "P.Cavaliere"- Sereno Regis), Fabio Salviato (Movimento Etico Solidale).

Si è confermata la condivisione del documento preparatorio presentato al seminario di Torino e si è deciso di implementarlo con altri contributi, già emersi il 16 ottobre (questioni internazionali e i problemi della pace, una nuova politica della comunicazione informazione, la questione della democrazia e della partecipazione diretta dei cittadini) , che sono stati approfonditi e su cui c'è stata un'ampia convergenza.

Il documento, che sarà integrato e completato da qui al 21 di novembre, sarà alla base della discussione nella assemblea nazionale del 18 dicembre a Bologna, che vedrà la partecipazione allargata alle realtà interessate e avrà come tema: “La costituente verso un nuovo soggetto politico”.

Nell'incontro di Genova si è proposto di avviare la programmazione comune di una web TV e di co-promuovere, con le realtà presenti, il prossimo appuntamento annuale promosso dal Movimento della Decrescita Felice sulle tecnologie ambientali, che si svolgerà nel mese di ottobre a Perugia con la partecipazione di aziende, industriali e professionisti del settore.

In vista dell'Assemblea Nazionale, in alcune province e regioni si svolgeranno incontri per il coinvolgimento delle realtà locali interessate a partecipare al progetto, al fine di dare un contributo alla definizione del documento costitutivo, che sarà presentato all'Assemblea di Bologna.

Nei primi mesi del 2011 saranno organizzati incontri tematici nazionali con esperti del settore, per definire i punti programmatici del nuovo soggetto politico.

La Rete Provinciale torinese dei Movimenti e delle Liste di Cittadinanza continua ad essere il punto di riferimento nazionale di questo sforzo innovatore. Tutti i movimenti, comitati, organizzazioni che operano sui territori sono invitati a prendere contatto.

Rete Provinciale torinese dei Movimenti e Liste di Cittadinanza:

Circolo della Decrescita Felice di Torino

Movimento Alternativa Piemonte

Per il Bene Comune Piemonte

ANIMO Nichelino

Comitato di cittadinanza attiva e Lista civica Rivalta Sostenibile

Lista civica Alpignano,

Lista civica No Inceneritore Beinasco

Movimento Piossasco Sostenibile

Per info: rpmlc@yahoo.it

Genova, 29 ottobre 2010