lunedì 29 marzo 2010

Un termovalorizzatore davanti alla Facoltà di Agraria a Torino? 30 03 2010

Roberto Topino, medico specialista in Medicina del Lavoro. Possibili ricadute sulla salute pubblica di un impianto di termodistruzione dei rifiuti. Giovedì 25 marzo 2010, ore 16.00 aula C del complesso didattico (via Leonardo da Vinci 44, Grugliasco)


domenica 28 marzo 2010

Prima manifestazione nazionale NO INCENERITORI – SI' ALLA SALUTE 28 03 2010

Prima manifestazione nazionale NO INCENERITORI – SI' ALLA SALUTE
Parma 16-17-18 aprile 2010
Nella valle più inquinata d'Europa, la valle Padana, nella capitale della Food Valley, Parma, vogliono costruire una grande inceneritore, che brucerà 130.000 tonnellate di rifiuti all'anno. I cittadini di Parma, riuniti nel Coordinamento per la Corretta Gestione dei Rifiuti e delle Risorse, non sono d'accordo ed hanno organizzato per il 16-17-18 aprile la prima Manifestazione Nazionale per dire NO INCENERITORI–SI' ALLA SALUTE. Per la salute, l'aria pulita, l'acqua pubblica, la difesa del territorio e il bene comune, per iniziare un’opera di decontaminazione della Food Valley, con una proposta per la riduzione, il riuso, il riciclo e l'estrusione finale dei rifiuti, un trattamento a freddo senza emissioni in atmosfera, per poter applicare la STRATEGIA RIFIUTI ZERO.

I rifiuti sono un difetto di progettazione, in natura non esistono, sono la cartina tornasole di un sistema economico e sociale difettoso. La lotta per una gestione corretta dei rifiuti, o meglio delle risorse, è una lotta per dare un futuro alle nuove generazioni. L’incenerimento dei rifiuti produce danni alla salute, con emissioni di diossine, metalli pesanti, furani ed altre 200 sostanze tossiche. Ormai solo chi ha interessi economici nella costruzione di questi impianti sostiene la loro scarsa dannosità. Gli inceneritori inoltre inquinano le acque, producono ceneri tossiche, deturpano il territorio.

L’ALTERNATIVA ESISTE E FUNZIONA: NEL LAZIO, IN VENETO, IN SARDEGNA E IN TANTE ALTRI LUOGHI – PERCHE’ A PARMA NO?

E' importante la presenza di tutti coloro che si battono per la tutela dei territori, per nuovi paradigmi economici e industriali, rispettosi delle persone e dell'ambiente. I nostri figli ci accuseranno, se restituiremo loro un territorio avvelenato.E’ prevista la partecipazione di:Prof. PAUL CONNETT (Consulente ONU per la gestione dei rifiuti) il quale dice "Parma è l'ultimo posto al mondo dove costruire un inceneritore".JOAN MARC SIMON - GAIA (Global Alliance for Incinerator Alternatives)http://www.no-burn.org/ROSSANO ERCOLINI (Ambientefuturo) - Fondatore del movimento Rifiuti Zero in Italia http://ambientefuturo.org/ENZO FAVOINO (Scuola Agraria del Parco di Monza)


Hanno già aderito numerosissime sigle tra le quali Il Popolo Viola, Rete Italiana Rifiuti Zero, Comitato No Inceneritore Molise, No Biomasse Barletta, Liberacittadinanza, Pro Ambiente di Modugno (Bari), Ass. Comitati Versiliesi, Comitato NO Tav Condove, Mamme Bionike Trentino, Comitato Trentino Pulito, Associazione Comuni Virtuosi, I Gas del territorio di Parma.PROGRAMMA DELLE GIORNATE:Venerdì 16 aprile - ore 21,00 - Camera di Commercio - Via Verdi - Parma - Incontro sul tema: L'ALTERNATIVA AGLI INCENERITORI, con PAUL CONNETT, ROSSANO ERCOLINI ED ALTRI OSPITISabato 17 aprile - dalle ore 14,00 - Parco Ex Eridania MANI/FESTA/AZIONE - Musica, animazione, artisti di strada, creatività, preparativi per partenza corteo.Sabato 17 aprile - ore 14,30 - Ritrovo: Parco Ex Eridania - Ingresso da via Toscana. BICICLETTATA PARMA - UGOZZOLO (luogo in cui vorrebbero costruire l'inceneritore) e ritorno.Sabato 17 aprile - ore 16,00 - Ritrovo: Parco Ex Eridania - Ingresso via Toscana - CORTEO - destinazione Piazza della Pace - Condivisione delle informazioni.Domenica 18 aprile - sede del WWF di Parma – Piazzale Rondani, 3 Incontro nazionale dei comitati per la gestione corretta dei rifiuti – CHE FARE?

venerdì 26 marzo 2010

Obiettivo Rifiuti Zero 26/03/2010

Il giorno 16/04/2010 alle ore 21.oo, si svolgerà la serata dal tema "Obiettivo Rifiuti Zero", l'esperienza del Comune di Capannori (Lu).
Ospiti della serata:

l'Assessore alle politiche ambientali, del Comune di Capannori,Alessio Ciacci;
il Sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone;
l'Assessore all'igiene urbana Raffaele Riontino;
l'Assessore all'ambiente Enrica Robioglio.

Vi aspettiamo numerosi.

"Obiettivo rifiuti zero...si può fare"

giovedì 25 marzo 2010

Prima Manifestazione Nazionale contro gli inceneritori

Il giorno 17 Aprile 2010, si svolgerà a Parma la prima manifestazione Nazionale contro gli inceneritori, all'evento parteciperà anche il Dr Dominique Belpomme (oncologo Francese).

venerdì 19 marzo 2010

I filtri antiparticolato: l'esempio della Lombardia

scritto da Stefano Montanari Venerdì 19 Marzo 2010 11:34

Sembra impossibile a chi abbia qualche nozione scientifica, ma i filtri antiparticolato sono diventati obbligatori. Questo, per ora, limitatamente alla Lombardia, ma quando un’infezione si manifesta e niente, nemmeno l’omeostasi, cioè la capacità naturale dell’organismo di riportarsi in stato di salute, la combatte, è inevitabile arrivare ad una setticemia che, vista la mancanza di reazione, si rivelerà mortale.
Detto così, sembrerebbe una battuta adattata da un medico del teatro di Molière, e invece è una delle troppe poco allegre verità del 2010.
Una volta per tutte, vorrei chiarire finalmente la questione, visto che continuo a ricevere sollecitazioni. Come ho scritto ormai fino allo sfinimento e come ho spiegato nei particolari nel mio libro Il Girone delle Polveri Sottili, l'inquinamento da polveri viene valutato legalmente, seppure senza basi scientifiche, per via gravimetrica, vale a dire, semplificando un po’, pesando quanta polvere di diametro uguale o inferiore a 10 micron (per le PM10) oppure uguale o inferiore a due micron e mezzo (per le PM2,5) sta in un metro cubo d’aria. Esistono valori stabiliti per legge che non devono essere superati, valori che, peraltro, ancora una volta non hanno significato dal punto di vista scientifico, ma un numero bisognava pur darlo ai magistrati.

E se li si superano? Beh, in pratica non succede niente, perché la cosa è talmente diffusa da ricadere nel mal comune mezzo gaudio. Però, se mai diventassimo un paese serio, potrebbero esserci sanzioni per i comuni nel caso in cui lo sforamento dovesse avvenire.E, allora, che si fa? Invece di combattere l’inquinamento s’imbrogliano le macchinette che quell’inquinamento dovrebbero rilevare, e vissero (?) tutti felici e contenti. Nei fatti, dalla camera di scoppio dei motori Diesel escono polveri carboniose relativamente grossolane. Queste vengono catturate dai filtri antiparticolato sistemati lungo il tubo di scarico e la cosa va avanti fino a che il filtro non è intasato, cosa che accade ogni poche centinaia di chilometri.A questo punto, o si toglie quella roba o la macchina si ferma e non riparte.

L’ideatore del sistema - e dopo l’invenzione originale di oltre 10 anni fa d’ideatori ce n’è stato più d’uno – ha previsto che, quando l’automobile non circola in città, avvenga una combustione dei residui carboniosi contenuti nel filtro e quella roba finisca in atmosfera ossidata in CO2 .Tutto bello? Mica tanto.

Per prima cosa è inevitabile osservare come avere un filtro che oppone una contropressione ai gas di scarico - contropressione che aumenta via via che il dispositivo si riempie - non possa che incidere sui consumi di carburante aumentandoli perché aumenta il lavoro compiuto dal propulsore. E, fingendo che la spesa maggiore non sia un problema, resta il fatto che più si consuma, più s’inquina.

Poi occorre sapere che nei residui carboniosi sono contenute micro- e nanoparticelle inorganiche. Senza filtro, queste resterebbero inglobate nel carbone, ma, con il filtro che brucia il carbone, quelle particelle finiranno inevitabilmente in atmosfera. E chi non conosce l’effetto delle micro- e nanopolveri sulla salute, e in particolare quella dei bambini, può informarsi leggendo i miei libri.

Qual è il trucco per aggirare le centraline di rilevamento delle polveri? Semplice: le macchinette pesano i materiali solidi e basta. Dunque, se io trasformo il carbone (solido) in anidride carbonica (gas), non peserò più niente e il gioco è fatto. Il problema è che la quantità d’inquinanti effettivamente immessa in atmosfera aumenta significativamente perché il carbonio di cui è costituita la particella che viene bruciata ha un peso atomico pari a 12, mentre l’anidride carbonica in cui quel carbonio si è trasformato per combustione, cioè per ossidazione, ha un peso molecolare di 44. Il che comporta una conseguenza ovvia: la sostanza gassosa emessa (inquinante) è 3,66 volte superiore a quella che sarebbe stata senza filtro. Certo, nessuno me ne rende edotto e, come recita il proverbio, occhio non vede, cuore non duole.

Che dire, poi, dell’ossido di cerio (CeO2) o del ferrocene [Fe(C5H5)2 ] usati dai diversi filtri per funzionare? Null’altro che si tratta d’inquinanti che non entrerebbero nell’ambiente se i filtri non esistessero, per il semplice fatto che non sarebbero usati. Perciò, un inquinante in più di cui, magari, non sentivamo il bisogno. E, dulcis in fundo, a fine vita dell’ingombrante, costosissimo dispositivo (presumibilmente una vita non molto più lunga di 100.000 km), nessuno saprà dove metterlo perché quello non è stato studiato in modo da renderlo riusabile o, comunque, riciclabile.

Un’ultima chicca: quando la spia che segnala l’intasamento si accende, chi viaggia prevalentemente in città come spesso avviene soprattutto nelle metropoli ha due opzioni: una è andare in officina ad effettuare la “rigenerazione” (soldi, tempo e inquinanti che da qualche parte devono pure andare) e l’altra è di fare una bella corsa a tutta velocità in autostrada schizzando anidride carbonica e micro- e nanopolveri più gli additivi nell’ambiente.

Grazie, Lombardia: l’importante era dare l’esempio.

http://www.stefanomontanari.net/sito/

giovedì 18 marzo 2010

Riflessioni in merito all'incontro con il Dr Maurizio Pallante

Il 19 Febbraio 2010 , presso la parrocchia Madonna della Fiducia , si è svolto un incontro pubblico a tema ”E' POSSIBILE UN ALTRO STILE DI VITA?” con relatore il Dr Maurizio Pallante (Saggista e presidente dell’Associazione Movimento per la Decrescita Felice http://www.decrescitafelice.it/ )Nel corso della serata sono state trattate varie tematiche (PIL , differenza tra decrescita e recessione , differenza tra beni e merci , consumismo, utilizzo razionale delle risorse , rifiuti e salvaguardia del territorio), e sono emersi concetti resi dal relatore , nella sua disarmante esposizione , talmente “ovvi” e “naturali” da obbligarci a riflettere (una attività sempre meno coltivata) e come naturale conseguenza a fermarci un attimo e chiederci: “Ma allora perché non … “ , “perché non...” , “perché ...”.Perché ?? Perché nella realtà quotidiana in cui siamo immersi valori come: “qualità della vita” , “buon senso”, “equilibrio” , “bene comune”, si scontrano tristemente con il tornaconto economico di “pochi” che hanno tutto l'interesse di imporci una forma di pensiero “standardizzato” , o meglio ancora piatto (senza un minimo di senso critico rispetto a ciò che ci circonda) ed uno stile di vita frenetico ed alienante in cui il denaro e l'apparire sono assunti come unici valori(?) a cui ispirarsi nelle scelte e negli atteggiamenti.Per fortuna esistono ancora persone diverse , che tentano faticosamente di risvegliarci dal nostro torpore ben indotto da una informazione parziale e scadente , salvo eccezioni , e dai mass media (in primis la TV) che ci bombardano con programmi che definire “vuoti” è un complimento.A questa categoria di persone appartiene Maurizio Pallante che riesce a trasmettere con il suo volto illuminato da un sorriso genuino quel sapore di felicità , a cui si ispira , e di cui crediamo di poter affermare senza tema di smentita , oggi più che mai l'uomo (e la nostra società) , ha un disperato bisogno.Non solo per uscire da questa crisi , ma per ritrovare se stesso.
Con affetto e stima , grazie MaurizioAnimo Nichelino




lunedì 15 marzo 2010

Si parla di termovalorizzatori alla Facoltà di Agraria dell'Università di Torino

RIFIUTI: NO ALLA DISTRUZIONE, SÌ AL RECUPERO
Giornata informativa destinata agli studenti e al personale del polo universitario di Grugliasco (Torino).
Giovedì 25 marzo 2010, ore 16.00aula C del complesso didattico(via Leonardo da Vinci 44, Grugliasco)
Il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani sta assumendo connotati sempre più preoccupanti. Infatti, a fronte di una produzione che cresce in continuazione, le proposte di smaltimento non sempre si rivelano adeguate. In particolare, la realizzazione dell’impianto di termodistruzione nei pressi del polo universitario di Grugliasco fa sorgere numerosi interrogativi, legati soprattutto all’effetto dell’impianto sulla salute dei cittadini e al timore che la necessità di bruciare grandi quantitativi di rifiuti penalizzi, di fatto, la loro raccolta differenziata.
Ne discuteranno:·
Piero Claudio Cavallari, portavoce del CARPI rifiuti: una risorsa preziosa da recuperare integralmente.·
Carlo Nebbia, professore ordinario di Farmacologia e Tossicologia VeterinariaProblemi di sanità umana e animale legati a contaminazioni da sostanze diossinosimili.·
Roberto Topino, medico specialista in Medicina del LavoroPossibili ricadute sulla salute pubblica di un impianto di termodistruzione dei rifiuti.

venerdì 12 marzo 2010

Inquinamento Atmosferico 12 03 2010

Come ogni anno nel periodo Invernale aumenta l’inquinamento da polveri sottili,
soluzione: … blocco del traffico!
E la nostra città??
Animo Nichelino esprime le proprie perplessità e considerazioni:
Partiamo dalle considerazioni del Sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone:


Euro 2: la controproposta di Catizone

"Per migliorare l’area di Torino e Provincia partiamo dal biglietto unico sulla rete dell’area mtropolitana e da incentivi pubblici per l’acquisto del Fap (filtro anti particolato): solo con il concretizzarsi di queste due condizioni si può immaginare di bloccare la circolazione del traffico privato, fatte salve le eccezioni previste dalle ordinanze».
Dopo le polemiche sul blocco dei diesel euro 2 il sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone rilancia e scrive una lettera all’assessore all’ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco per chiedere provvedimenti che incoraggino i cittadini a lasciare a casa l’automobile o almeno a limitare le emissioni inquinanti dei loro mezzi: “In particolare per i cittadini non residenti nel capoluogo torinese, sarebbe economicamente e politicamente sostenibile un’ipotesi che preveda l’incentivazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici e contributi per l’installazione di accorgimenti tecnici per un minor impatto sull’ambiente”.
All’iniziativa del sindaco di Nichelino hanno subito aderito i Comuni di Venaria, Grugliasco, Marentino, None e Bruino. "

( Fonte: http://www.nichelino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2132:euro-2-la-controproposta-di-catizone&catid=1:notizie&Itemid=58 )

Analizziamo la parte iniziale dell’intervista “per migliorare l’area di Torino…”, l’area??
(L'area è una misura dell'estensione di una regione bidimensionale di uno spazio, ovvero la misura di una superficie. Come per le altre misure di natura geometrica fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Area ).

Non si parlava di ARIA!!
(L'aria è la miscela di aeriformi (gas e vapori) costituenti l'atmosfera terrestre. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Aria )

Alla fine abbiamo deciso di chiedere ad un esperto il Dr Roberto Topino, il quale ci ha illustrato quanto segue:
“L’area di Torino e cintura è in una posizione sfavorevole per quanto riguarda il ricambio dell’aria, che per la maggior parte dell’anno tende a ristagnare.
La situazione peggiora di molto per il frequente fenomeno dell’inversione termica.
Quando l’aria al suolo è più fredda di quella in quota, il fumo emesso dai camini sale soltanto di poco e successivamente torna verso il basso.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che il fumo si raffredda e trova aria più calda ad una certa altezza, pertanto essendo più pesante torna verso il basso.
In queste situazioni il ristagno di inquinanti è ancora maggiore rispetto a quello in condizioni meteorologiche normali, anche in assenza di vento.
La questione dei filtri antiparticolato è già stata analizzata e discussa più volte: nulla si crea e nulla si distrugge. Il particolato resta intrappolato per un certo periodo all’interno della marmitta. Quando la quantità di particolato diventa eccessiva, si mette in moto un meccanismo di rigenerazione durante il quale il particolato viene bruciato e ridotto a dimensioni inferiori rispetto al PM10.
Questo significa che la quantità numerica delle polveri sottili aumenta notevolmente, ma risultando di dimensioni inferiori a quelle monitorate, non viene rilevata dagli strumenti, ma solo... dai nostri polmoni e dal nostro sangue. Si rientra nei limiti di legge, ma si può morire a norma di legge.
E' fondamentale che al decisore politico arrivi una corretta informazione scientifica; se questi decide sulla base di informazioni di tipo giornalistico possono essere intraprese strade che portano a spreco di denaro pubblico e a danni per la salute dei cittadini, ben conosciuti soltanto dagli esperti, che, purtroppo, non vengono ascoltati.
Ancora due parole sull’inceneritore del Gerbido.
L'inceneritore, incrociando i dati sulle emissioni previste con i dati ufficiali degli scarichi delle vetture, inquinerà come 100.000 vetture circolanti (e non le tre che dice Berlusconi).
Con l'inceneritore in funzione le limitazioni del traffico saranno del tutto ininfluenti”.

Il giorno 28 febbraio, 82 comuni, tra cui Nichelino, hanno aderito alla campagna contro l’inquinamento da polveri sottili che vede tra i promotori il Sindaco di Milano Letizia Moratti e il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino.

Misure antismog: Moratti e Chiamparino vogliono il blocco auto in tutto il Nord.
(Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2010/02/18/visualizza_new.html_1705256180.html)

Inquinamento atmosferico: è un termine che indica tutti gli agenti fisici (particolati), chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera,
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Inquinamento_atmosferico.

E’ lodevole la strategia adottata dalle nostre amministrazioni locali, bloccare le auto per un’intera giornata, immaginiamo lo sforzo tecnico/organizzativo per arrivare ad una soluzione cosi “innovativa” e soprattutto “esaustiva”…

Al di là delle iniziative dei Sindaci sopra citati, riteniamo che il problema vada affrontato con serietà e cognizione di causa, non possiamo permetterci di fare della banale demagogia su un problema che ha risvolti dannosi sull’ambiente, la flora, la fauna, l’acqua e sulla salute dell’uomo.

Demagogia: è un termine di origine lingua greca (composto di demos, "popolo", e agein, "condurre, trascinare") che indica un comportamento politico incline ad assecondare le aspettative della gente (miglioramenti economici e sociali) sulla base della percezione delle loro necessità, per ottenere consenso, fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Demagogia .

L’inquinamento non lo creano solo le autovetture ma anche gli edifici inefficienti, le industrie, gli inceneritori, le cattive abitudini.
Il Dottor Maurizio Pallante, nel suo ultimo libro, “LA FELICITA’ SOSTENIBILE”, parlando di inquinamento sottolinea come le abitazione abbiano una dispersione energetica pari al 70%, ne consegue che abbiamo un inutile emissione di CO2, questo si chiama spreco.
Esistono realtà dove una classe politica, ed amministrativa, lungimirante, ha incentivato:

La realizzazione di edifici efficienti che consumano 7 l/mc di gasolio(equivalente), contro i 20l/mc con una notevole diminuzione di emissione di Co2, (i 2/3in meno);
la realizzazione di edifici che non hanno bisogno di impianti di riscaldamento, e ciò nonostante, sono in grado di mantenere una temperatura interna di 20°C anche con temperature esterne di –20°C;
la raccolta differenziata con punte che arrivano al 90%;
dove si favorisce il commercio di prodotti alla spina;
dove si creano mercati a Km Zero;
dove si punta alla strategia Rifiuti Zero:
dove si e scelto di bloccare il consumo del territorio.

Animo Nichelino continua ad impegnarsi attivamente, e concretamente, per “consegnare” ai nostri figli un ambiente, se non migliore, almeno NON PEGGIORE di quello “ereditato” dai nostri padri.
Per questo Gent.le Sindaco Giuseppe Catizone le chiediamo di impegnarsi a promuovere ed adottare decisioni realisticamente rivolte ad un miglioramento duraturo per il bene comune e non a semplici palliativi ad effetto, ma del tutto inadeguati.

A chi legge lasciamo le riflessioni del caso

Animo Nichelino Cittadini e NON sudditi.

martedì 2 marzo 2010

Spazio ai Giovani... 02/03/2010

Nichelino, 02/03/2010
Alla cortese attenzione del
Sindaco di Nichelino, Giuseppe Catizone

CREAZIONE NUOVI PARCHI GIOCO

La storia che vogliamo raccontarVi riguarda i giardini di Piazza Sandro Pertini.
Lo spazio giochi era composto da:
Uno scivolo e un’altalena e una struttura a ragnatela, c’era anche un campo da basket con i rispettivi canestri.
Purtroppo lo scivolo venne eliminato per problemi di sicurezza, mentre il campo da basket rimase senza canestri, rotti dall’esuberanza di alcuni “giocatori”.

Per circa un anno i bambini del quartiere sono rimasti con uno scivolo per fortuna , grazie all’intervento di qualche entità, gli scivoli divennero 2.
Dopo varie promesse, e dopo due anni di attesa, l’amministrazione finalmente rinnova il parco giochi.

Fin qui, a parte il ritardo, nulla da eccepire.

Durante la campagna elettorale, come sempre ricca di “promesse”, si parla della “CREAZIONE DI NUOVI PARCHI GIOCHI”,







Fonte:http://www.catizone.it/index.php?id_cat_info=27&id_info=77?id_cat_info=27&id_info=77







Il significato della parola CREAZIONE:

atto del creare, detto di Diol'universo, in quanto opera di Diocon significato attenuato, invenzione; produzione, costruzione; fondazione, organizzazione, istituzione.

Il significato della parola NUOVO:

di cosa che da poco tempo esiste o è in usodetto di persona, indica quella che ne ha sostituita da poco un'altra o che da poco ha cominciato un'attività.

Fonte:http://www.sapere.it/gr/DictionarySearchServlet?DS_action=ItalySearch&DS_resType=14&DS_userInput=nuovo&x=27&y=3

In effetti alcuni parchi sono stati costruiti, come ad esempio quello tra Via Stupinigi e Via Del Pascolo.

Di questa storia non riusciamo a capire come mai la creazione di “NUOVI PARCHI” preveda, come nel caso dei giardini di Piazza Pertini, l’eliminazione di spazi per i nostri ragazzi?

Quello in costruzione, vedi foto sopra, è il nuovo centro di incontro del “Boschetto”.

Siamo sicuri che l’amministrazione prima di costruire il centro abbia parlato, a parte i ragazzi della terza età, anche con i ragazzi per chiedere loro se preferivano giocare oppure lasciare lo spazio per la costruzione di un centro.




A Voi cari lettori le riflessioni del caso





Animo Nichelino Cittadini e NON sudditi.