martedì 23 novembre 2010

Domande per ilPresidente della società TRM

Nichelino 23/11/2010

Alla Cortese Att.ne: Egr. Presidente T.R.M., Giuseppe Marsaglia Cagnola



Oggetto: Differenziare Conviene



Buongiorno Sig. Presidente Giuseppe Marsaglia Cagnola,

In occasione della serie di incontri che Animo Nichelino si accinge a svolgere sul territorio a tema “Differenziare Conviene”, tra gli argomenti in questione rientra anche l'aspetto economico che non può evidentemente sottrarsi al confronto con le diverse soluzioni in merito alla gestione dei sistemi previsti per affrontare la questione dei rifiuti. In questa ottica siamo a chiederLe alcune delucidazioni in merito a questioni di Sua diretta competenza.

Dato il cambio di impresa che realizzerà l'inceneritore del Gerbido, da (ATI) TME a (ATI) CNIM, vorremmo, cortesemente, sapere se:



A- Sono previste delle modifiche rispetto al progetto originario, e in caso affermativo se queste comportino variazioni di costi, e/o strutture, e/o tempistiche. B- E' previsto un aggiornamento della brochure tecnica (Maggio 2008) relativa all'inceneritore? C- Inoltre, vorremmo conoscere il costo dell'ascensore panoramico, e del relativo impianto, che permetterà di raggiungere i 110m di altezza "viaggiando" lungo il camino dell'inceneritore.



1) In merito alle tempistiche realizzative e messa in esercizio dell'inceneritore, ad oggi, viene confermato il ritardo, stimato da T.R.M. in 18 mesi, rispetto al cronoprogramma iniziale?

  1. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore, dato il ritardo accumulato, a quanto ammontano i costi, annualizzati e globali, della T.R.M. S.p.A

  2. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore, i costi relativi alla realizzazione, manutenzione e gestione annuale della centralina di rilevazione atmosferica nel comune di Beinasco a quanto ammontano?

  1. Per valutare in maniera compiuta i costi complessivi dell'inceneritore: A quanto ammonta il costo per il biomonitoraggio delle matrici alimentari? A quanto ammonta il costo dello studio per il biomonitoraggio umano?

  2. In merito al consumo di gas stimato (1.500.000 Sm3/anno), vorremmo conoscere il costo a Sm3 (Standard Metro Cubo) ipotizzato, ed attualizzato da T.R.M..

  3. In merito alla dismissione dell' impianto a fine vita operativa, vorremmo conoscere i costi stimati per lo smantellamento e l'eventuale bonifica del sito, se necessaria. Inoltre nella sintesi del Piano Economico e Finanziario non abbiamo individuato nessuna voce di accantonamento per la dismissione dell'impianto. Come mai? A chi competeranno tali costi?

  4. Sempre per valutare in maniera esaustiva i costi complessivi dell'inceneritore: Il PPGR 2006 prevedeva la realizzazione di una discarica di servizio, come parte integrante del sistema, per accogliere le scorie degli inceneritori. La realizzazione di tale struttura competeva, in base alle indicazioni di localizzazione dettate dalle istituzioni preposte, a T.R.M. Tali costi, come confermato da T.R.M. stessa, non erano contemplati nei, circa, 500 milioni di Euro indicati in data 19/12/08 dall'allora presidente T.R.M., Vallone Giuseppe. Dato che nel recente “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Ottobre 2010”, redatto a cura della Provincia di Torino ed ATO-Rifiuti Torinese, a pag. 94 è indicato quanto segue (estratto):

In merito alle scorie prodotte dall'inceneritore vorremmo conoscere:

Quale cubatura T.R.M. prevede per lo smaltimento delle scorie ?

Quale percentuale di scorie T.R.M. prevede di dover smaltire in discarica?

Quali discariche alternative T.R.M. ha individuato a tale scopo?

Quali aumenti comporterà tale scelta, nella determinazione della tariffa di conferimento?

A quanto ammonta, ad oggi, la tariffa di conferimento?

A quanto ammonta, ad oggi, la tariffa di conferimento al lordo ed al netto dei Certificati Verdi/ Cip6?

In merito alle ceneri (classificate come rifiuti speciali pericolosi, e destinate a discariche per rifiuti pericolosi: Fonte: ATO-R: Il termovalorizzatore della zona Nord della provincia di Torino – pg 25) prodotte dall'inceneritore, vorremmo conoscere:

Il metodo di trasporto

L'ubicazione della discarica in grado di alloggiarle, la relativa volumetria, ed il costo di smaltimento a tonnellata.


Una precisazione:

Nella brochure tecnica aggiornata T.R.M. (Maggio 2008), in merito ai Residui Solidi alla voce “Scorie” viene indicato un valore del 21% circa. Nella Vostra risposta(06 Marzo 2009) alla domanda n. 3 posta da Animo Nichelino, indicate un valore di scorie prodotte, stimata in circa il 20%, dato riportato anche nel “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Luglio 2008” (estratto):

Tuttavia leggendo il “Rapporto sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti-Ottobre 2010” (vedi estratto relativo), è possibile notare una indicazione di scorie prodotte dall'inceneritore del 22% (92.600 t/a). Quale dato tra 20%, 21% o 22% (date le quantità in esame, non è una differenza trascurabile, infatti si passa da 84.200 tn per il 20% a 92.620 tn per il 22%, naturalmente circa), è da ritenersi corretto ?



In merito alla vostra tabella merceologica sui rifiuti, a cosa si riferiscono i seguenti rifiuti:

RUP;

Inerti.



In merito agli aspetti funzionali dell'inceneritore


  1. Vorremmo sapere se è prevista/stimata/ipotizzata una maggiore capacità ricettiva dell'inceneritore del Gerbido (attualmente fissata in 421.000 tonn/anno)

  2. Nel caso la quantità di rifiuti indifferenziati dovesse subire una riduzione a causa di una migliore percentuale di raccolta differenziata, è previsto un bacino di utenza diverso da quello inizialmente stimato?

    Dato che nel PPGR2006 sono ipotizzati due inceneritori, Gerbido e Settimo, nel caso in cui il secondo inceneritore non fosse realizzato, quello del Gerbido sarebbe “potenziabile” per ricevere anche la quantità di rifiuto della zona Nord di Torino?



Nel caso fosse previsto un aggiornamento della brochure tecnica, ci permettiamo di segnalarLe che, per completezza di informazione, sarebbe opportuno aggiungere:



  1. La quantità annua, stimata, di gas metano necessario per il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.

  2. La quantità annua, stimata, di acqua necessaria per il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.

  3. Il fatto che occorre una discarica di servizio, o l'utilizzo di discariche alternative, per lo smaltimento delle scorie prodotte dall'inceneritore.

  4. Il fatto che occorre una discarica per rifiuti pericolosi per smaltire le ceneri/polveri prodotte dall'inceneritore. A tal proposito ci permettiamo di insistere, risegnalando che nella brochure tecnica a fianco di ceneri, a differenza delle scorie, non sia specificata la loro classificazione.

  5. Dato che le emissioni dell'impianto di incenerimento sono, oltre che solide, anche gassose (“fumi che si sviluppano dalla combustione”) e liquide (“percolati della fossa rifiuti, acqua utilizzata per il raffreddamento delle scorie, acqua derivante dal trattamento dei fumi”) (Fonte: ATO-R: Il termovalorizzatore della zona Nord della provincia di Torino – pg 34),oltre che fanghi di depurazione, sempre per completezza di informazione, sarebbe opportuno indicarle, per permettere a chi legge la documentazione di avere un quadro più completo e realistico di quello che comporta il funzionamento dell'inceneritore del Gerbido.





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