venerdì 12 giugno 2009

Perché utilizzare un materiale così pericoloso nelle gallerie della metropolitana di Torino?

Scritto da Roberto Topino
venerdì 12 giugno 2009
Nel tardo pomeriggio del 9 giugno 2009, a Torino in via Nizza, c’è stato un incendio nel cantiere della metropolitana.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, le scintille di una saldatrice elettrica hanno investito una resina poliuretanica utilizzata per rivestire ed impermeabilizzare le pareti della galleria.
Si è subito levata una densa nube di fumo nero, i lavoratori hanno velocemente abbandonato il cantiere e si sono messi in salvo.
Immediate le rassicurazioni per la popolazione:”Il poliuretano non è tossico, basta chiudere le finestre”.
Adesso c’è un’inchiesta ed il cantiere è stato messo sotto sequestro.
Spero che non vengano trascurati due fatti importanti.
Il primo riguarda l’opportunità di utilizzare una resina altamente infiammabile per rivestire le pareti di una galleria: se dovesse scoppiare un incendio quando la metropolitana sarà operativa e la volta sarà chiusa, cosa potrà accadere?
Il secondo fatto riguarda le esalazioni del poliuretano espanso che brucia: è noto che sviluppa cianuro, sì proprio cianuro!
Non è passato molto tempo dal grave incendio che nel 2000 ha interessato il traforo del Monte Bianco, le 39 vittime allora furono uccise dalle esalazioni di cianuro, che si erano sviluppate dall’incendio di un camion frigorifero coibentato con il poliuretano espanso.
Perché utilizzare un materiale cosi pericoloso nelle gallerie della metropolitana di Torino?
Sara forse perché costa molto di meno del materiale ignifugo?
E le nostre vite quanto valgono?

Nessun commento: